Da quante angolazioni possiamo osservare il mondo?
tantissime!
per facilitarci il compito è rotondo e gira... :-)
ad ogni angolazione
rimaniamo affascinati e colpiti da ciò
che più ci interessa,
che tocca la nostra sensibilità,
che ci appartiene...
che tocca la nostra sensibilità,
che ci appartiene...
e rimaniamo indifferenti a tutto il resto!
Col passare degli anni esperienze nuove
si mescolano a esperienze del passato più o meno recente;
altre le troviamo così interessanti che ce li cuciamo subito addosso,
e rimangono lì, come figurine Panini attaccate su un album;
tutto il resto lo dimentichiamo...
L'esperienza del gusto ce la portiamo sempre 'in tasca'.
E a conoscere sapori e profumi,
basta leggere una ricetta, ascoltare come si prepara un piatto,
che già ne posso sentire l'odore e il sapore.
Così, a naso, senza averlo mai incontrato,
so che Filippo La Mantia è uno dei cuochi tra i miei preferiti in assoluto,
almeno tra quelli sotto i riflettori.
Un cuoco che sa reinventarsi piatti tradizionali siciliani senza mai perdere la bussola,
senza impoverirli, senza snaturarli, anzi raccontandone l'origine.
Piatti semplici o elaborati con il tocco del cuoco!
Sulla sua pagina fb spesso pubblica foto dei suoi piatti.
Ad ogni foto la storia del piatto e indicazioni sugli ingredienti - non proporzionati.
Sono ormai 15 anni - mizzica come passa il tempo! - che abito a Roma.
La cucina romana mi piace, anche se ammetto che non è tra le mie preferite.
Ma alcuni piatti così semplici, così veloci da cucinare,
che richiedono ugualmente una certa 'arte culinaria' per essere preparati al meglio
- perchè sono le cose semplici che hanno bisogno di più cura -
ogni tanto finiscono sulla nostra tavola.
E quando La Mantia ha postato questo piatto...
non ho potuto fare a meno di provare a imitarlo:
un piatto tipico romano con influenze e profumi siculi!
Mi piace. Penso che sarà un bel piatto!
Le mie proporzioni per 4:
350 gr di spaghetti (io Pasta Garofalo)
35 gr di parmigiano reggiano
35 gr di pecorino romano -
che avrei sostituito anche con il Maiorchino
40 gr di olio buono evo
(io Nocellara Etnea di Az. Agr. Doria)
menta
scorzetta di limone
pepe nero
pomodorini confit - vedi qui preparazione
peperoncino - io quello Soverato
lui aggiungeva:
zenzero, finocchietto fresco, ricotta salata
(che ho omesso perchè non l'avevo in casa, ma se volete provare... )
Preparate per tempo i pomodorini confit.
I miei sono andati poco oltre - ho lasciato il maritino di guardia...
Ma non hanno perso la loro bontà.
I rimanenti li ho poi messi in un barattolo e coperti di olio evo.
trito per confit |
Mettere a bollire l'acqua per la pasta.
In un mixer - io nel Bimby - tritare insieme i due formaggi, la scorza di limone e la menta:
pochi secondi a vel. 8.
Aggiungere l'olio e amalgamare: pochi secondi a vel. 2-3.
Nel frattempo buttate la pasta.
Utilizzate qualche mestolo dell'acqua di cottura per allungare la 'crema di formaggio' amalgamando a vel. 3, in modo che non scaldi troppo il formaggio. Quindi versate in un saltapasta o una padella capiente, aggiungete gli spaghetti cotti al dente e amalgamate. Allungate con qualche cucchiaio di acqua di cottura in base alle esigenze.
Servite con pomodorini confit, foglie di menta e una spolverata di pepe nero.
A piacere aggiungere il peperoncino.
Questo è un punto di vista che mi piace assai!
Il piatto è stato un successo: non potevo non condividerlo!
Alla prossima!
Maria Luisa :-)
che fame!!!! :D
RispondiEliminaUn piatto delizioso:-)
RispondiEliminaSaluti da Riscone Hotel Rudolf. Romina