Quanto più l'orto comincia a produrre prodotti che hanno il sapore del sole, quanto più mi torna la voglia di preparare piatti della mia tradizione. Sarà, ma quando mi trovo davanti melanzane, peperoni, zucchine... "ritorno a casa"! Quelle meraviglie della natura che noi trasformiamo cucinandoli in mille modi, che emanano profumi e sapori inebrianti mi fanno venire il prurito alle mani! Me li immagino già nel mio piatto, a tentarmi, come sempre!
No, no, non ho l'orto, anche se mi piacerebbe avere tipo 20mq di terra da coltivare. Tuttavia quando parlo dell'orto lo faccio perchè è come se ce l'avessi e cucino come se non fosse immaginabile avere le melanzane o le fragole a Dicembre. Aspetto sempre il tempo giusto e mi fornisco da piccoli produttori o persone che lo fanno per passare il tempo. Potrà sembrare che voglia assolutamente andare controccorrente, contro la modernità incalzante... invece per me è proprio un altro punto di vista: voglio solo andare avanti come natura detta e non farmi trascinare in vortici infiniti che ti fanno mangiare zucchine e fagiolini tutto l'anno. Ogni cosa a suo tempo! E a suo tempo sono anche più buoni!
E dire che sono un anticonformista nata, ma sulla stagionalità dei prodotti non transigo, così come sulla stagionalità della pesca!
E allora, che cosa potevo preparare visto che avevo per le mani melanzane, peperoni e pomodori freschi?
Non ci pensate molto: la mente è andata alla caponata! E siccome, per quanto sostanziosa non puoi mangiare solo caponata, ieri sera ho deciso di accompagnarla con fettine di palamita cotte al vapore. Mi scuso in anticipo per le foto, fatte di frettissima, ma ci è piaciuto così tanto questo connubio che non potevo non postare questa ricetta.
Ricetta Caponata
melanzane viola
peperoni verdi
pomodori da sugo
cipolla
sedano
una manciata di capperi
aceto
zucchero
basilico, abbondante
olio evo
TANTA PAZIENZA
La caponata è deliziosa, ma siccome si prepara d'estate quando fa caldo, siccome ti piacerebbe essere al mare a fare un bel bagno e trovarla già pronta quando torni... insomma un po' di pazienza ci vuole!
Avrete notato che non ho messo quantità. La mia misura sono le padelle. Di solito quando la faccio ne faccio tanta e quella che non mangiamo la congelo - quanto meno qualche volta la trovo già pronta...
Normalmente utilizzo una padella da 26-28 cm, ma visto che la dose è in base alla padella, va bene anche quella da 18.
Cosa vuol dire a padella, cioè una "padellata" (tradotto direttamente dal siculo "padiddata"): una padella piena, cioè coprendo il fondo.
Tagliate a tocchetti non troppo piccoli le melanzane e mettetele a scolare l'acqua per una mezzoretta utilizzando preferibilmente sale grosso.
Quindi affettate la cipolla non troppo sottile e mettete a soffriggere in padella insieme all'olio evo, a fiamma medio-bassa.
Quando la cipolla è appassita - non bruciata - mettete da parte utilizzando una paletta per fritti.
Lasciate l'olio - o nel caso aggiungetene - e mettete i peperoni a listarelle (la padella deve essere completamente coperta sul fondo): friggeteli e appena pronti toglieteli e teneteli da parte insieme alla cipolla.
Quindi ripetete l'operazione con le melanzane, che normalmente richiedono più tempo.
Lasciate le melanzane in padella, aggiungete peperoni e cipolla e cominciate ad amalgamare con una paletta di legno, mantenendo la fiamma medio-bassa. Quindi aggiungete, tenendo sempre la fiamma bassa, i pomodori (devono essere sufficienti ad amalgamare il tutto), privandoli della buccia se preferite, il sedano, i capperi e lasciate cuocere almeno 5'.
Alzate quindi la fiamma e innaffiate con mezzo bicchiere di aceto bianco in cui avrete fatto sciogliere 1 cucchiaio di zucchero. Fate sfumare qualche minuto. Aggiungete parecchio basilico e il gioco è fatto!
Per la palamita al vapore
per 4 persone:
8 fette di palamita alte non più di 1 cm.
400 gr di pomodori da sugo
sale
olio evo
una manciata di capperi (a piacere)
1 spicchio d'aglio
150 gr di acqua
Questa l'ho preparata col Bimby.
Lavate i pomodori, togliete il torsolo e divideteli in quattro. Mettete nel boccale e riducete in polpa: 5'' vel. 5.
Aggiungete il sale, l'olio (a piacere), i capperi e l'aglio e cuocete: 5', 100°, vel. 1, antiorario. Nel frattempo preparate nel varoma la palamita. Coprite il fondo del varoma con carta da forno bagnata e strizzata e poggiate sopra le fette di palamita.
Trascorsi i 5' della cottura del pomodoro, aggiungete 150 gr di acqua, posizionate il varoma e cuocete: 20', Varoma, vel. 1, antiorario.
Appena pronto il sugo ho creato i miei tortini. Aiutandomi con un coppapasta, ho posizionato sulla base un po' di caponata alternando con fettine di palamita - le ho divise a metà togliendo la lisca centrale - quindi un po' di sugo di pomodoro, ancora caponata, ancora palamita e finite con qualche cucchiaio di pomodoro, guarnendo con un ciuffo di basilico. Servite con fette di pane casareccio tostato.
Se riuscite a controllare la tentazione di farlo fuori immediatamente, oppure se volete prepararlo per tempo e consumarlo freddo è ancora più buono! Anzi, DIVINO!
Vi ricordo la mia promessa di postare la ricetta della Fiesta al raggiungimento dei 100 iscritti sul mio blog! Quindi non perdete l'occasione per farlo, se siete giunti fin qui! I vostri commenti sono sempre graditi oltre al fatto che "alimentano" il mio blog!:-)
Con la ricetta della caponata partecipo al contest di Danita, Geografia in Tavola: Ricette d'Italia.
e al al contest "L'idea del mese te la do' io" ideato da "La cucina di Laura",
Anch'io ho un gran piacere a cucinare con le cose dell'orto!! Ma io sono più fortunata perchè spesso me li fornisce mio suocere o mio padre :-.
RispondiEliminaBella l'idea del pranzo completo con l'aggiunta del pesce!!
Grazie per questa splendita ricetta, spaccato della nostra cultura culinaria!
Grazie Danita!:-)
Eliminaaggiunta!! :D
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