Avete presente quelle preparazioni che non fanno esattamente parte della tua tradizione, ma qualcosa "c'azzeccano"? che non ci avresti mai pensato, ma pensandoci bene, perchè no? che le provi una volta e diventano parte della tua personale tradizione di "famiglia"?
Ecco questo è stato per me questo piatto.
Ricetta fornitami dalla mia carissima cugina che vive a Modena - che non sono certa, ma forse l'aveva avuta da una amica di Modena appunto. Me l'ha passata tantissimi anni fa. L'ho preparato per Natale e da allora se non per Natale, ma durante il periodo delle feste lo preparo sempre. E' un piatto saporito e delicato allo stesso tempo. Può essere anche parte di un piatto unico se accompagnato per esempio con la polenta. Testate e non ve ne pentirete.
La ricetta nasce per la fesa di tacchino. Ma questa volta l'ho riadattata al coniglio ed è ancora più buona.
Il coniglio, da allevamento domestico, ci era stato regalato da un amico - grazie ancora Antonio! Non che fosse enorme, ma due adulti e due bambini, accompagnandolo con altro, sono riuscita a farci tre preparazioni. Delle altre due vi parlerò un'altra volta:-)
Per fare questo piatto ho utilizzato il tronco disossato del coniglio.
il tronco già disossato di un coniglio - circa 400 gr
5 fette di pancetta tesa
1 gambo di sedano
2 carote
4 scalogni
una mela deliziosa
150 gr di castagne bollite (in alternativa fate rinvenire delle castagne secche)
70 gr di vino rosso
30 gr di olio evo (io 1315 di Az. Agr. Doria)
brodo vegetale (acqua + dado vegetale)
sale q.b.
Lavare il coniglio, asciugarlo, stenderlo su un tagliere, coprirlo con la pancetta, arrotolarlo e legarlo con lo spago.
Pulire gli scalogni e tagliarli a metà; tritare la carota e il sedano.
In un tegame capiente, mettere l'olio con le verdure e farle rosolare a fuoco medio. Aggiungere quindi il coniglio, farlo rosolare qualche minuto insieme alle verdure, bagnare col vino e farlo evaporare.
Aggiungere quindi qualche mestolo di brodo caldo, e cuocere per 20' a pentola coperta. Di tanto in tanto controllate che il brodo sia sufficiente o se è necessario aggiungerne dell'altro.
Trascorsi i 20' aggiungere le castagne e la mela a pezzettini e cuocere altri 20'.
Servire il coniglio con le sue verdure, accompagnandolo con insalata di stagione, verdure ripassate in padella o polenta.
Io ho versato sopra anche qualche goccia di buon aceto balsamico e il risultato è stato ottimo!:-)
Il premio Dardos è stato ideato da uno scrittore spagnolo, Alberto Zambade, nel 2008. Da allora gira su internet e passa di blog in blog. Chi lo riceve lo deve passare ad altri 15 blogger che secondo il proprio parere "si impegnano nella trasmissione di valori culturali, etnici, letterari e personali"
Ringrazio moltissimo per questo dono, soprattutto per le motivazioni che accompagna la scelta nel passare questo premio ad altre food blogger, perchè questa "vorrebbe essere la mia missione" sul web.
Ringrazio per il dono e mi prendo qualche giorno per decidere le 15 food blogger a cui passarlo.
Graditissimo!:-)
Alla prossima!
Maria Luisa:-)
Ciao cara.. è stato un piacere assegnarti questo premio.
RispondiEliminaTe lo meriti davvero, hai un bellissimo blog e un bambino stupendo.
Adesso tocca te scegliere e non è facile..buon lavoro.Magnifico il coniglio con castagne, ha un bell'aspetto..chissà che buon sapore.
Un abbraccio a risentirci.
Incoronata
Grazie ancora, anche per i complimenti. Ti ho incontrata adesso, ma anche il tuo blog è molto bello. Ti ho inserita tra quelli che seguo così ti tengo d'occhio!:-)
Eliminabaci
Ciao cara.. è stato un piacere assegnarti questo premio.
RispondiEliminaTe lo meriti davvero, hai un bellissimo blog e un bambino stupendo.
Adesso tocca te scegliere e non è facile..buon lavoro.Magnifico il coniglio con castagne, ha un bell'aspetto..chissà che buon sapore.
Un abbraccio a risentirci.
Incoronata
Mari.. complimenti per il premio super meritato, nonchè per questa ricetta deliziosa! Deve essere davvero squisita, peccato che il coniglio non riesca a mangiarlo.. da quando l'ho avuto e ho sofferto tanto per lui (o meglio, lei). Col tacchino però, non ci sarebbero problemi!! Sei stata bravissima e le foto sono spettacolari :) Tvb!
RispondiEliminaEh lo so' cara Ely, pure io non lo mangio volentieri. Ma i miei figli, per quanto amino gli animali, amano anche mangiare il coniglio.
EliminaLo mangiamo solo quando capita, però hai ragione, è un'animaletto così coccoloso... un abbraccio cara!:-)
Ma dai, che abbinamento curioso! Ma già mi piace :) noi il coniglio lo mangiamo spessissimo la domenica infatti prox vorrei postarlo anch'io !
RispondiEliminaIntanto mi appunto la tua versione. Grazie cara.
Aspetto la tua versione. A me piace cucinato in umido, anche in agrodolce. Ma questa versione è quella che adoro, forse per la presenza delle castagne... potrei mangiarne in quantità illimitate, fino a sentirmi male, ma bollite sono per fortuna molto più digeribili. baci
Eliminatrovo l'abbinamento castagne e coniglio molto interessante
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