Bentrovati a tutti!:-)
Non vi avevo salutato partendo per la Sicilia, pensando realmente di riuscire a collegarmi e postare le tante ricette che mi ero riproposta di condividere con voi.
Invece quest'anno, quasi inaspettatamente, quasi per magia, le vacanze sono mutate. Stessa spiaggia, stesso mare... ma da quando è nato Riccardo - in estate - e poi la gravidanza di Alessandro l'estate successiva, e poi ancora entrambi piccoli, e poi sempre piccoli.... quest'anno, come per magia, non li ho quasi sentiti! E mi sono goduta nuovamente la spiaggia libera, i bagni, le nuotate, tutti i giorni, di mattina, di pomeriggio, con rientro solo quando era talmente buio che non si poteva rimanere oltre.....
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Sullo sfondo le isole di Alicudi (sx) e Filicudi (dx) |
Sono riuscita gli ultimi giorni ad avere una chiavetta per collegarmi e complici alcuni giorni di temporale che ci ha impedito di andare al mare, ho deciso di tornare per scoprire le novità pubblicate dai miei food blogger preferiti, scoprendone piacevolmente altri, che mi hanno fatto tornare la voglia di ricominciare. Ma il mare era troppo vicino per rimanere attaccati al computer e d'estate i bambini non sono contenibili in quattro mura.
Così ricomincio oggi, al secondo giorno di scuola dei miei piccoletti. Questi sono loro ieri. Riccardo al primo giorno di seconda elementare più emozionato di Alessandro che ha iniziato la prima!:-)
Sono anche tornata a leggere sotto l'ombrellone, che con due bambini piccoli pieni di energia, avevo dimenticato cosa fosse negli ultimi anni.
Così, pensando a questo post, ho ripensato a quello che "diceva" un personaggio di "44 Scotland Street", di A. McCall Smith, che mi va di condividere con voi:
"....ho la sensazione che abbiamo assistito allo smantellamento della civiltà, mattone dopo mattone, e ora ci ritroviamo di fronte al vuoto. Pensavamo di liberare le persone da una situazione culturale opprimente, mentre in realtà le privavamo di qualcosa, cancellavamo la civiltà e le attenzioni. ... Pensavamo che le tradizioni fossero sbagliate.... mantenendo il popolo nell'arretratezza. In realtà, non facevamo altro che affermare la comunità e il senso di appartenenza reciproca delle persone. Ci amiamo e ci rispettiamo davvero di più in assenza di tradizioni, buone maniere e tutto il resto? Oppure ci siamo semplicemente trasformati in estranei l'uno all'altro sul piano etico...?" .... "Lo so che si potrebbe sostenere l'esatto contrario di quanto ho appena detto. Lo so che si potrebbe sottolineare che ci sono stati progressi morali di ogni tipo..."
Parlare di tradizioni per un "anticonformista" come me... potrebbe sembrare strano, anche a me stessa!
Tuttavia, certe tradizioni, come quelle legate alla conserva di prodotti stagionali, sono legate a ritmi naturali che sono andati avanti per secoli e hanno un loro perchè. Sono le nostre radici che ci permettono di guardare con più sicurezza e leggerezza al futuro. Sono testate! Ricominciare sempre tutto da capo è troppo faticoso e/o non sempre abbiamo certezza del risultato.
Tutti i problemi legati all'alimentazione "evoluta" degli ultimi decenni ci mettono di fronte al fatto che bisogna tornare ad una "normalità", riscoprire la stagionalità dei prodotti, l'importanza di mangiare frutta e verdura che non abbia subito troppi trattamenti, riscoprire che anche i pesci hanno una loro stagionalità...
Perdere tutto questo in nome di "un'evoluzione alimentare" che ci permette di avere sempre tutto in tutte le stagioni - poco importa quanti km hanno fatto per arrivare sulle nostre tavole e come sono stati coltivati e soprattutto che sapore hanno - vuol dire allontanarsi da un mondo che ci dovrebbe appartenere sempre, perché viviamo alimentandoci, e alimentandoci bene ci permette di vivere meglio in salute.
E allora decido che non rinuncio alla tradizione di preparare la conserva di pomodori perchè il pensiero di trascorrere l'intero inverno ad acquistare la passata di pomodoro mi mette tristezza. E tanto basta per inchiodarmi in casa due mezze giornate a riempirmi la dispensa di bottiglie e barattoli di vetro tenuti da parte durante la stagione invernale - uno dei modi diretti per riciclare il vetro!:-)
La tecnologia poi mi ha permesso di "licenziare" anche mio marito. Da quando ho il Bimby non aspetto più il ritrovo di famiglia. Preparo la conserva a casa mia, per conto mio, il giorno che mi va, qualche giorno prima delle ferie o qualche giorno dopo.
Ma se riuscite a mantenere la compagnia è di certo più divertente!:-)
E condivido il mio metodo con voi, facile e veloce, che utilizzo da anni con successo!
In questo modo potete preparare la vostra conserva anche se abitate in un monolocale al centro di una grande città.
Ingredienti:
pomodori maturi
sale
basilico
attrezzi necessari:
contenitori di vetro (bottiglie o barattoli)
una padella grande (per preparare la polpa)
un pentola capiente (per cuocere la passata)
mestoli
imbuto
vecchi giornali o pubblicità
Lavate accuratamente i barattoli e le bottiglie - magari il giorno prima.
Acquistate i vostri pomodori preferibilmente da qualcuno di cui vi fidate, o bio, anche spendendo qualche centesimo in più - ne vale la pena.
I pomodori devono essere sodi e maturi. Lavateli tutti, almeno un paio di volte.
Se non vi sembra troppo impegnativo, tenete da parte l'acqua utilizzata per lavare i pomodori e utilizzatela per innaffiare per quel giorno qualche pianta sul vostro terrazzo!
Tagliate in quattro i pomodori, togliete il torsolo e i semi se non li gradite, e metteteli nel boccale del Bimby. Quando il boccale sarà pieno, chiudete con il coperchio e frullate: 15'' vel. 8-9. Otterrete così una passata a crudo che polverizza anche la pellicina e gran parte dei semi.
Versate nel pentolone e cominciate a far cuocere. Continuate così, aggiungendo sempre il passato nella pentola fino a che, a pentola piena, la passata non avrà raggiunto la consistenza che desiderate avere per le vostre preparazioni. Se i pomodori non sono troppo acquosi necessitano di una cottura di circa 30' - 40' al massimo.
Aggiungete un pizzico di sale e a piacere del basilico.
Quando la passata è pronta preparate i vostri giornali per avvolgere i barattoli. Lasciate il fuoco acceso al minimo, affinché possa continuare a mantenere il calore e riempite uno per volta i barattoli o le bottiglie, chiudete col il loro tappo e avvolgete immediatamente nel giornale.
Disponete quindi le bottiglie in orizzontale in una cassetta o in un cartone, uno accanto/sopra l'altro. Quando avrete finito coprite con un telo o una coperta e lasciate "finire di cuocere" per almeno un paio di giorni. A quel punto "scartate" e riponete la vostra conserva in dispensa.
Se invece volete preparare la polpa, utilizzate preferibilmente pomodori che si riescono a "spellare" facilmente, in modo da togliere il meno possibile. Quindi tagliate la vostra polpa e cuocete in una larga padella finché non evapora la parte acquosa in eccesso. Procedete quindi come sopra per imbottigliare.
Tenete la pellicina da parte e frullatela nel Bimby tutta insieme alla fine. Avrà la consistenza di un concentrato di pomodoro. Aggiungetela alla passata o anche alla polpa.
Quando preparerete il vostro ragù o la vostra pizza benedirete quel giorno che avete deciso di farvi questo grande regalo per la vostra dispensa invernale!:-)
Alla prossima!:-)