cos'è casa mia?

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mercoledì 16 gennaio 2013

Filoncini di pane con lievito madre: che bontà! E il 4° Art. della Costituzione Italiana.


Piove da ieri sera, finalmente! 
Mi dispiace per chi non ama la pioggia, ma bisogna anche essere realisti: 
cosa faremmo se non piovesse? 
Ascoltatene il rumore: è la musica più rilassante che si possa sentire. 
Infatti stamattina non ho acceso neanche la radio!:-) 

Si lo so, quando esce il sole cantano gli uccellini... ma se non piove, chi da da bere alle piante? Vi immaginate un mondo senza pioggia? 
Quindi troviamo il lato positivo... 
Si sta al calduccio, anche dopo il lavoro si ha voglia di tornare a casa, 
mangiare qualcosa di buono, di caldo e rilassarsi davanti al camino - che non ho!:-( - 
o tutti sul divano sotto il plaid a leggere una storia ai bambini! 


E se proprio non vi va di uscire neanche per andare a comprare il pane, se avete il lievito madre che aspetta di essere utilizzato, avete la farina, il gioco è fatto! Impastate e gustatevi il pane appena sfornato. Io ho appena impastato. 
Tutto l'inverno scorso ho fatto esperimenti su esperimenti, appuntandomi su un agenda gli ingredienti utilizzati e i tempi di lievitazione e cottura. Poi tornavo per il giudizio finale. 
Giudicate da voi! 

Non sapete che soddisfazione quando ho tirato fuori questo pane!
 E soprattutto quando l'ho tagliato. Una meraviglia! Ecco, questo è stato il commento che ho appuntato su questo esperimento. 
Continuo a sperimentare, ma questo è quello che al momento mi soddisfa di più. 
Sarà anche il forno, che non gioca a mio favore, ma io ci provo sempre e primo poi lo mollo e ne compro un altro!!!:-) 


Non credo di essermi inventata nulla, ma vi lascio qui le porzioni utilizzate per questo pane. E se vi va di provare..... fatemi poi sapere. Per chi mi conosce e vive nei dintorni... io spaccio lievito madre, quindi se volete averne un po' contattatemi!:-) 

Ingredienti

400 gr di farina 0 (io uso Coop)
150 gr di farina di semola (Az. Agr. Poggi
150 gr di lievito madre
350 gr di acqua tiepida
15 gr di olio evo
1 pizzico i zucchero
10 gr di sale

Per l'impasto procedo col Bimby. 
Mettere nel boccale lievito madre, acqua, olio, zucchero, le farine e infine il sale. Impastare a Spiga per 5'. 

Fare una palletta e lasciarla lievitare in un contenitore - io di ceramica - dentro al forno. 
Ho lasciato lievitare 15h, poi l'ho ripreso e ho proceduto a fare le pieghe, che avevo spiegato già qui
Lascio nuovamente a riposare 2-3h, poi faccio i filoncini evitando di schiacciare l'impasto e quindi di sgonfiarlo. Fate i tagli preferibilmente con un bisturi o un coltello a lama affilata e lasciate a lievitare ancora qualche ora, coperto con uno strofinaccio. 
Accendete il forno a 250° ventilato. Mettete dentro anche la teglia in cui cuocerete il pane. Quando il forno raggiunge la temperatura tirate fuori la teglia, poggiate sopra il pane - se preferite mettete la carta da forno - e infornate avendo l'accortezza di mettere dentro anche un pentolino con l'acqua. Fate cuocere 10'. 
Quindi togliete il pentolino e abbassate la temperatura a 220° statico. Cuocete altri 10' e abbassate ancora a 190°. Cuocete ancora per 15'. Il pane a questo punto sarà dorato, ma siccome può dipendere dal forno, prevedete qualche minuto in più o in meno. Spegnete, mettete il pane in verticale e lasciate raffreddare dentro al forno lasciando aperto lo sportello di poco. 

Vedrete che soddisfazione!:-)))) 

Il pane era nella società contadina la base dell'alimentazione. Pane e companatico. In tempi di carestia il companatico non esisteva o se ne sentiva solo l'odore. Ho sentito tante volte persone nate prima della guerra dire che mangiavano pane e profumo di salame o mortadella. Con l'arrivo degli americani, anche la cioccolata!:-)  Il pane quotidiano è legato alla possibilità di poterlo avere - già fatto o di comprare la farina per farlo. Ed è quindi inequivocabilmente legato al fatto di avere un lavoro. Così colgo l'occasione per ricordare il 4° Art. della nostra Costituzione

"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. 

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità, e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società." 

Trovo questo articolo bellissimo, dove tutti, chi produce reddito e chi produce progresso spirituale - come la cultura - concorrono parimenti. Non so' se ancora oggi ci si attiene a questo articolo... lo scrivo, in modo che noi, singoli cittadini, ce ne ricordiamo e lo difendiamo. 

Alla prossima!
Maria Luisa:-)




6 commenti:

  1. Il pane è una delle fonti prime di vita.. e che emozione sentirti parlare così di questa creazione. Tu dici che in fondo è una semplice pagnotta.. ma non è così. E' piena d'amore, di riguardo e di meraviglia. Di morbidezza, di cuore. E' unica proprio perchè l'hai fatta tu.. e ha l'aria di essere proprio deliziosa! Complimenti tesoro.. qui nevica moltissimo e il cielo è grigio scuro.. Un abbraccio pieno d'affetto. Tvb!

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    1. Grazie Ely, si è così! Che meraviglia la neve... i miei bambini stamattina non volevano andare a scuola perchè speravano nevicasse ancora e tanto potessero andare a giocare! Ma si è già sciolta quel poco che c'era... ma non demordiamo, speriamo ancora, magari stanotte!:-) Grazie cara, un abbraccio!:-)

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  2. Maria Luisa, antes que nada , mi deseo de un año nuevo grato para ti y los tuyos.
    Me gusta la lluvia, me habla de renovación, de limpieza y me encanta el olor a tierra mojada,el sonido al golpear los cristales de las ventanas..y me encanta este pan maravilloso que nos presentas.Adoro hacer pan en casa aunque ahora lo prepare más de tarde en tarde.
    Un abbraccio e buonagiornata!!!!

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  3. Che invidia questo pane...io non so farlo! Mi segno tra i tuoi fans così magari imparo ;-)
    Vieni a trovarmi.
    A presto
    Barbara
    (http://dillo-cucinando.blogspot.it/)

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  4. ammiro i tuoi esperimenti e condivido le tue emozioni e "preoccupazioni" pure io ho un forno che a essere gentili si può definire stupido! eppure ho scelto uno dei migliori qualche anno fa quando l'ho cambiato, ma mi sa lo ricambio al più presto! mi unisco ai tuoi lettori, hai voglia di fare altrettanto da me?
    a presto e complimenti per tutto il blog

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  5. Ho il lievito madre che mi insegue per casa..ogni volta che apro il frigo mi occhieggia e mi sa che sperimento la tua ricetta! Grazie Maria Luisa e complimenti per le belle ricette ed il blog!! ciaooo

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