Ieri in auto, io e i bambini. Mi fermo in un autogrill fuori Anzio con annesso un famoso fast food. Alessandro mi chiede quand'è che li porto a mangiare al... bip...???? Risposta: "Mai!" "Perchè?" "Perchè sono soldi buttati".
Poi da lì fino a casa - circa 40' - hanno voluto sapere il perchè e il per come sono arrivata a questa conclusione.
Non sto' qui a dirvi tutto quello che ho raccontato, ma basti sapere che anch'io mi ero fatta coinvolgere dalla moda del "paninazzo" con hamburger durante la mia adolescenza. Le salse, a cui non ero minimamente abituata - noi abbiamo l'olio, l'aceto, il limone - non le amavo particolarmente. Ho realizzato che no ne potevo più quando mi sono trasferita a Bologna all'Università. I primi tempi a pranzo mangiavo fuori e sceglievo un fast food piuttosto che un altro anche perchè 25 anni fa a Bologna un panino poteva costarti anche 5000Lire, mentre nel fast food prendevi con la stessa cifra il panino, la coca e non so' cos'altro. Ma non mi saziavo mai. Avevo sempre bisogno di mangiare altro.
Ho capito che era proprio l'assenza di gusto, di bontà di quel pasto che mi lasciava a pancia vuota.
Alla fine ho smesso e definitivamente. O meglio, forse ogni tanto ci sono andata, ma non era il mio posto preferito. Ultima volta in cui sono entrata in un fast food è stato a Rimini, gennaio del 2000, su insistenza dei miei nipoti - allora di 5 e 11 anni. Ho digerito le patatine 2 gg dopo e questo mi è bastato per non entrarci più. Piuttosto digiuno. Stessa cosa vale per i panini dell'autogrill.
Non solo sto male e digerisco il giorno dopo, ma mi mettono addosso una tristezza oltre al fatto di dover pagare "tutta questa fantasia" - uguali da Bolzano ad Agrigento - come fosse oro colato.
E' finita che siamo arrivati a casa e scendendo dall'auto Riccardo ha detto:"Ti prego non mi portare mai al fast food!" Alessandro, che manco mi ha ascoltata.... "Io ci voglio andare! quando ci andiamo? Lunedì?" E vabbé sono tutti e due figli miei, e dello stesso padre, ma i figli non si fanno con lo stampino... per fortuna!!!!
Per chi è intollerante alle uova e anche per chi no, provate questa maionese: squisita, leggera, delicata. Usatela per l'insalata di riso, per i panini, per le uova sode. E' veramente deliziosa.
Ingredienti:
300 gr di olio di girasole (io quello bio Coop)
10 gr di erbe aromatiche (rosmarino, timo, salvia, menta, maggiorana)
150 gr di latte
1 cucchiaio di aceto di vino bianco o di mele
1/2 cucchiaino di curcuma
un pizzico di sale
Preparazione col Bimby.
Lavare le erbe, asciugarle delicatamente in uno strofinaccio pulito.
Avviare il Bimby a vel. 7 e far cadere dal foro le erbette. Quando saranno tritate, togliere e mettere da parte.
La quantità di olio è pari a due bicchieri colmi monouso.
Versare nel boccale il latte, la curcuma, l'aceto e il sale. Posizionare il misurino sottosopra - con il contenitore verso l'alto. Avviare a vel. 7 e versare sul coperchio l'olio che andrà così giù a filo: 1 minuto e la vostra maionese senza uova è pronta! Aggiungere le erbette e conservare in frigo.
Vi ricordo anche la ricetta del Ketchup, che tanto è piaciuta a Ghunter di Papille Vagabonde.
Alla prossima!
Maria Luisa:-)
Ciao Maria Luisa,grazie infinite di essere passata da me ed esserti unita ricambio subito.
RispondiEliminaBravissima per le tuue preparazione e interessante la tua maionese da provare,ora vado e ci vediamo,ciao!
Z&C
Complimeni questa maionese deve essere eccezionale non l'ho mai provata senza uova ma sarebbe un toccasana per casa mia dove regna il colesterolo di marito, nonni e suoceri!!!!! P.S. anche io sono anni che non vado al fast food e anche io non digerisco quelle benedette patatine neanche dopo un giorno!!!ma che ci metteranno!!!!!!!!!!!!!!!! un bacione e buona giornata
RispondiEliminaQuesta la devo fare assolutamente!!!! sei incredibile....complimenti!!!!!
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