Non so' se questa è una ricetta da blog... boh... ma io adoro l'uovo cotto in questo modo, quindi mi piaceva l'idea di condividere anche una preparazione semplice.
Ecco, allora eccovi delle indicazioni, tanto per cominciare!:-)
A dire la verità, adesso che ci penso, da piccola i modi di consumare le uova erano: questo, alla coque, lo zabaione con zucchero e Marsala, o con un po' di condimento - pomodoro o piselli (posterò più avanti). Di rado si mangiava fritto, di tanto in tanto la frittata, meglio se con le patate. Per Pasqua uova sode a volontà, quelle che rimanevano dopo aver mangiato il biscotto intorno - le cosiddette "cunnura cu l'ova" - le trovate qui.
E siccome io adoro le uova fatte in tutti i modi, più la cottura mi permette di assaporarle al "naturale" e più mi piacciono.
Questa era una preparazione che mio nonno (classe 1905) si preparava spesso. Si tratta palesemente di un piatto povero, e riporta a tempi in cui l'olio era un bene prezioso (lo è ancora oggi!?) ed era usato con parsimonia. E si "allungava" il condimento con quello che si aveva. Un sapore delicato e diverso. Assolutamente da provare, anche perché è una valida alternativa al fritto.
Ingredienti:
uova, preferibilmente da allevamento all'aperto. Il numero è in base a quante ne volete preparare, anche solo uno
1/2 cucchiaio d'olio evo per ogni uovo(io Nocellara Etnea di Soc. Agr. Doria)
qualche goccia di limone per ogni uovo
prezzemolo
pane, preferibilmente tipo casareccio.
Lavate il prezzemolo, asciugatelo e tritatelo.
Mettete in una ciotola e aggiungete olio e limone in base al numero di uova che state preparando, ed emulsionate con una forchetta.
Prendete una padella preferibilmente antiaderente e mettete poca acqua, appena che riesca a coprire il fondo.
Fate bollire - ci vorranno pochi secondi - e sgusciate dentro le uova.
Salate e coprite con un coperchio per qualche minuto, cuocendo a fuoco medio. I rossi delle uova devono coprirsi con una pellicola bianca, ma non indurirsi, mentre il bianco deve essere completamente cotto.
Prendete con una paletta, facendo attenzione perchè l'uovo cotto nell'acqua è più "scivoloso" rispetto all'olio fritto che si "rapprende" un po' di più quindi è più consistente, e mettete nel piatto. Condite l'uovo con la salsetta.
Accompagnate con pane casareccio e insalata di stagione.
Secondo me l'ideala è l'insalata verde e finocchi, da condire sempre con sale, limone e olio evo (meglio seguendo questo ordine: il sale si mette per primo, si aggiunge l'aceto o il succo di limone che lo scioglie e quindi l'olio che condisce il tutto). Ottimo anche con pomodori da insalata, ma per quello meglio aspettare l'estate!?
Se vi piacciono le uova, le rifarete.
Alla prossima!
Maria Luisa:-)
UUUUUH amica miaaa! Ma lo sai che anche la mia nonna le faceva in modo simile?? solo che qui si usava metterle anche nel brodo o allungarle col vino! :D Che bello, conosco anche questa variante che terrò nel cuore.. le tradizioni d'Italia sono bellissime, tutte legate da un unico filo conduttore. Non lo trovi meraviglioso? Grazie, tesoro! ti voglio bene!!
RispondiEliminaCiao Marialuisa ! Che piacere conoscerti ! Ma sai che l'uovo cotto così lo preparo anch'io ! Mi sono appena iscritta !!
RispondiEliminaSe ti unissi ai miei followers mi faresti tanto felice!! Ti aspetto!!
Anche la mia vicina le cucina così! E tu adesso mi hai convinto... le pfeparo anch'io!
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